La mischia è una parte fondamentale del rugby. Ne abbiamo parlato insieme al nostro coach specialista Emanuele Borboni che allena la mischia chiusa della Prima Squadra e dell’Under 18. Nella sua carriera di giocatore Borboni è stato pilone destro di Leonessa, Benetton Treviso, Amatori Milano e Recco mentre la sua ultima esperienza da capo allenatore è avvenuta sulla panchina del Brescia.
Emanuele: questa è la tua prima stagione da tecnico a Calvisano, come ti trovi nello staff?
“Ho trovato una società strutturata e sicura degli obiettivi che vuole raggiungere. Il mio ruolo è soltanto una piccola parte rispetto al grande lavoro effettuato da Mattia Zappalorto e David Dal Maso con i quali mi trovo benissimo. Nello specifico preparo al meglio la mischia della Prima Squadra in maniera specifica sull’avversario di turno. Mi occupo sia del lavoro collettivo che sui singoli giocatori. Inoltre, collaboro pure con l’Under 18 giallonera con la quale mi occupo principalmente della tecnica individuale dei giocatori e della loro preparazione”.
Spesso si dice che il lavoro in mischia non sia solamente fisico, ma anche tecnica e soprattutto testa. Sei d’accordo?
“Assolutamente. Nella mia carriera di giocatore e allenatore ho visto piloni fisicamente ben lontani dall’immaginario comune ma che grazie appunto a una buona tecnica sommata ad una altrettanto buona attitudine mettevano in difficoltà mischie molto più pesanti”.
Il tuo è un incarico di notevole importanza e che fino ad ora ha dato i suoi frutti in campionato. Basti pensare all’eccellente prestazione che i ragazzi hanno svolto in mischia chiusa nel big match vinto contro il VII Torino. Ci sono dei margini ulteriori di miglioramento in questo finale di stagione?
“Contro il VII Torino i ragazzi hanno preparato e interpretato molto bene la partita, dimostrando anche una buona crescita. Ora nella stagione regolare, prima di dedicarci con attenzione ai play-off e di scoprire quali avversari incontreremo, ci attende l’ultima partita contro Piacenza che a mio parere è un ulteriore esame importante per la mischia chiusa”. 
In conclusione, tra i nostri avanti c’è qualcuno che ti ha impressionato positivamente?
“Ho trovato un gruppo affiatato di giocatori di alto livello e che parallelamente ha subito integrato e fatto sentire a casa i rinforzi che si sono aggiunti alla rosa a inizio stagione. In generale, ci sono diversi atleti che possiedono interessanti prospettive di crescita”.