Il test match di lusso della nostra Under 18 a Snagov contro i pari d’età della Nazionale della Romania ha lasciato tante indicazioni importanti allo staff tecnico giallonero e soprattutto la grande consapevolezza di avere tenuto testa ad una avversaria completa e organizzata come la Nazionale rumena. Ne abbiamo parlato insieme a coach Selmini.
Marco, nel dettaglio ci racconti cosa è emerso da questo confronto di altissimo livello…
“La partita contro la Nazionale rumena è stata di notevole importanza per me, il collega Davide e la squadra. In particolare, ha testato il livello del nostro gioco, delle idee e della preparazione sia fisica che tecnica. I miei ragazzi si sono resi conto di cosa significhi un test internazionale, di ciò che partite di questo tipo richiedono. Sono soddisfatto perché il gruppo è stato pienamente all’altezza dell’impegno, attaccando sempre e difendendo forte. Questo non può far altro che riempirci di soddisfazione e dare consapevolezza ai giocatori che sono usciti dal campo felici ed emozionati. Abbiamo molto lavoro da fare ma la squadra essendo giovane possiede notevoli margini di miglioramento”.
Non solo campo. La trasferta di tre giorni in Romania è stata arricchita anche da una visita guidata nel centro di Bucarest e da una sosta nelle famose terme. Quanto sono importanti questi momenti per rafforzare e unire lo spirito di squadra?
“Per la costruzione di un gruppo sono tappe fondamentali. Siamo stati fortunati ad avere avuto questa possibilità sommata ad un’organizzazione impeccabile. Viaggiare, vivere insieme e disputare partite importanti è un collante naturale che per fortuna crea esperienze indimenticabili. Sono convinto che presto ci godremo i frutti di questa bellissima esperienza in Romania”.
Tornando al nostro campionato, la vittoria del girone è ormai ad un passo. Come imposterai il lavoro di queste settimane?
“Per il traguardo ci mancano ancora cinque punti e due partite. Se vinceremo il girone abbiamo un play-off con la seconda dell’altro girone Lombardia e quindi la finale. Il programma di lavoro in questa parte conclusiva di stagione è qualitativo sia atleticamente che tecnicamente. Nelle finali diventa infatti indispensabile che i ragazzi imparino a leggere e a gestire i momenti della gara”.
La tua Under 18 fin dall’inizio della preparazione estiva si è sempre distinta per l’elevata intensità negli allenamenti. A parte quindi la volontà di non fermarvi mai, quali sono le idee e i programmi per il futuro?
“Noi abbiamo sempre cercato di riportare nelle sessioni di allenamento tanto gioco e tutto ciò che ci richiede la partita, impostando ovviamente i ritmi che noi vogliamo dare nel corso dei match. Per questo lo stimolo ad ogni sessione è intenso. Per il futuro siamo iscritti al Torneo Notturno di Botticino e se tutto andrà bene cominceremo a guardare e integrare gli atleti dell’Under 16 in uscita”.
PHOTOCREDIT: Debora Pini