La prima settimana di preparazione alla partita contro il VII Torino è appena terminata. Insieme a coach David Dal Maso allenatore degli avanti della prima squadra del Tiesse Robot Calvisano abbiamo commentato la situazione giallonera. 
David: fin dall’inizio del campionato hai sottolineato l’importanza di un aspetto in gara: la disciplina. Come lo valuti oggi?
“Sicuramente è migliorato, soprattutto nelle sfide maggiormente importanti e nelle azioni salienti dei match. Tuttavia, dobbiamo crescere ancora e specialmente imparare ad essere meno frenetici”. 
Un mese fa, abbiamo fatto il giro di boa del campionato in prima posizione. Secondo te cosa può fare la differenza nel corso della stagione per continuare a difendere il primato?
“La differenza sta nelll’atteggiamento giusto e la scelta di affrontare le partite domenica per domenica, quindi gara per gara. Ad esempio contro il VII Torino dobbiamo focalizzarci su di loro, stabilire un piano di gioco in attacco ed essere attenti sia nei punti d’incontro che in difesa. Inoltre, giochiamo al San Michele e dunque davanti ai nostri tifosi per questo da parte di tutti mi aspetto una prova di grande orgoglio".
Il calendario ci mette davanti un tour de force che nell'ordine prevede la sfida interna contro il VII Torino e le due trasferte difficili contro Amatori Union Milano e Noceto. Un giudizio su queste avversarie. 
“VII è la squadra che per fisicità e aggressività mi ha impressionato maggiormente. Poi, per gioco e qualità faccio un plauso a Noceto che considero una buonissima avversaria così come l’Amatori Union Milano. In generale, siamo in un girone dove abbiamo trovato tutte avversarie attrezzate e che non vanno sottovalutate”.
Sia da giocatore che quando hai cominciato ad allenare nel nostro club ti sei sempre distinto per la tua grande capacità di motivatore e per la grinta che diffondi nell’ambiente. C'è entusiasmo nel gruppo della prima squadra?
“I ragazzi possiedono un anno in più di lavoro insieme sulle spalle e questo è importante. In generale, si respira una grande affinità e tutti sono accomunati dalla volontà di fare bene”.  

PHOTOCREDIT: Debora Pini