Da due stagioni la nostra Under 14 collabora insieme a I Levrieri, alla guida della squadra ci sono i tecnici Marco Simoncelli e Max Lo Bartolo che insieme e con passione dirigono gli allenamenti a Castiglione delle Stiviere.
Marco, sin dall’inizio della stagione tu e Max avete tanto lavorato sul concetto di gruppo. Per esempio a settembre avete portato infatti ragazzi in ritiro in Val Seriana, alla luce ci ciò, quanto ritieni importanti concetti come l’amicizia e il rispetto negli adolescenti?
“Io e Max riteniamo che questi valori siano essenziali. L’obiettivo di noi allenatori è anche quello di aiutare i ragazzi a sviluppare il proprio carattere e a rapportarsi con gli altri in maniera costruttiva. Il ritiro in Val Seriana è servito soprattutto ai nuovi per integrarsi in gruppo”.
Hai a disposizione un gruppo profondo e numeroso, costituito per la maggior parte da giovanissimi atleti al debutto nella nuova categoria. Ci racconti come hai impostato il programma degli allenamenti?
“Sul piano fisico gli allenamenti sono improntati principalmente sul miglioramento della tecnica di corsa e dell’impegno metabolico. Per quanto riguarda l’aspetto tecnico stiamo lavorando tanto sulla comprensione del gioco e sul principio di utilità. Non ultima, la sfera attitudinale e mentale. Cerchiamo infatti di far capire ai ragazzi l’importanza di sacrificarsi in campo per i propri compagni”.
Questo è il secondo anno di collaborazione con I Leverieri, un rapporto produttivo visto che tanti nostri tesserati provengono dall’Alto Mantovano. Un numero quindi in costante aumento…
“Assolutamente. I Levrieri permettono di contare su un bacino più ampio da cui attingere atleti e ciò ci permette di lavorare con un gruppo più numeroso e dunque dare maggiore qualità agli allenamenti. Inoltre, così facendo riusciamo a includere i ragazzi del quartiere Cinque Continenti situato a Castiglione. Questo ci dà la possibilità di portare avanti una missione sociale perché diamo loro la possibilità di crescere attraverso lo sport”.
E a nuove collaborazioni hai pensato?
“Quest’anno stiamo lavorando tanto con le società vicine perché crediamo che il confronto continuo sia indispensabile per la crescita dei ragazzi. Abbiamo avviato un rapporto con il Rugby del Garda, con cui a cadenza regolare, ogni due settimane svolgiamo un congiunto infrasettimanale”.
La stagione passata hai portato i tuoi atleti in Sicilia, ospiti degli amici Briganti del Librino. Stai pensando a qualche nuovo torneo lontano e affascinante?
“Anche quest’anno porteremo la squadra in trasferta per permettere ai ragazzi di vivere una esperienza formativa con i propri compagni. Il viaggio è un ulteriore passo avanti per far capire loro cosa lo sport può dare. Con i Briganti del Librino, grazie all’impegno prezioso di Max, abbiamo una bellissima collaborazione e ogni due anni li andiamo a trovare a Catania. Quest’anno tocca a loro passare da noi e siamo pronti ad accoglierli a braccia aperte”.