Dopo le prime quattro giornate il campionato dell'Under 18 è fermo per una prima e lunga sosta, ecco quindi l’occasione per tracciare un bilancio insieme al nostro tecnico Marco Selmini.
Un commento su questa fase del torneo…
“Nel girone 4 siamo al terzo posto, con due successi e due sconfitte. Abbiamo una squadra che quando è completa sa essere molto competitiva. Tuttavia, l’analisi va direzionata sempre sui giocatori che abbiamo a disposizione a seconda della giornata. Dico questo perché in alcune gare siamo scesi in campo in piena emergenza e questo purtroppo non ci ha aiutati. Il nostro obiettivo rimane la crescita, vogliamo infatti forgiare e produrre più giocatori giovani possibili per la prima squadra”.
Secondo il calendario riprenderemo a giocare domenica 15 dicembre, nel dettaglio il Tiesse Robot Calvisano affronterà in casa contro l’Amatori Tradate mentre il Rugby del Garda sempre in casa contro la Bassa Bresciana. Come hai impostato il lavoro di queste settimane?
“Insieme a Davide Ferrari e a Andrea Bignotti abbiamo messo il focus sulla comprensione dei principi del gioco. Dobbiamo infatti colmare il gap tra i ragazzi più giovani e quelli maggiormente esperti. Quando si hanno dei livelli diversi, la velocità del gioco e delle idee non corre mai in maniera completa. Io sono fiducioso, specialmente per il periodo post natalizio quando salirà l’intensità per via dell’aumento di partite in calendario”.
Con il Rugby del Garda siamo giunti al sesto mese di collaborazione. Si cominciano a vedere i primi frutti della sinergia?
“I ragazzi del Rugby del Garda stanno completando il processo di integrazione. Qui il lavoro è più complicato ma cerchiamo di fare il possibile per migliorare la conoscenza del gioco e tecnica e dare soprattutto una parvenza maggiormente competitiva”.
Nel frattempo, in prima squadra hanno debuttato alcuni tuoi ragazzi come Biancardi, Mori, Bossini, Padoan e Tomasoni. Sei soddisfatto?
“Sono assolutamente orgoglioso di loro. La bontà del lavoro impostato già la scorsa stagione è efficiente. Mi trovo perfettamente in linea con la filosofia sportiva societaria che prevede la valorizzazione della nostra linea verde. Di conseguenza, questo è un percorso logico e ben pensato, il settore giovanile deve produrre atleti per la prima squadra”.
PHOTOCREDIT: Debora Pini