La Federazione italiana rugby ha reso noto il calendario della stagione 2024/2025 del campionato di Serie A.
Inserito nel girone 2, il Tiesse Robot Calvisano esordirà al San Michele domenica 13 ottobre contro l’Amatori Alghero (kick off ore 15,30). Domenica 20 ottobre via quindi alla prima trasferta stagionale a Lecco contro i leoni neopromossi. Dopo di che, domenica 27 ottobre c’è la sfida interna contro il Parma. La quarta giornata è poi prevista domenica 3 novembre in Piemonte a Settimo Torinese contro il VII (kick off ore 14,30). Dunque, dopo il turno di sosta si torna in campo domenica 17 novembre al San Michele contro l’Amatori & Union Milano. Alla sesta giornata, in programma domenica 1 dicembre è ospite a Calvisano il Noceto mentre domenica 8 dicembre alla settima per capitan Michele Regonaschi e compagni c'è la visita ad Asti contro il Monferrato. Domenica 22 dicembre, sotto l’albero di Natale il Tiesse Robot Calvisano trova il Cus Milano al San Michele. Chiusura dell’andata a Piacenza domenica 19 gennaio e infine ripartenza ad Alghero in Sardegna domenica 26 gennaio con il girone di ritorno da completare.
Nel frattempo, i guerrieri longobardi proseguono intensamente la preparazione estiva iniziata lo scorso 29 luglio. “Abbiamo dedicato le prime due settimana di lavoro alla parte puramente fisica e all’attività in palestra – commenta coach David Dal Maso -. I ragazzi si stanno impegnando tanto sotto la supervisione di Cristiano Durante e il gruppo composto anche da diversi atleti nuovi cresce e si unisce”.
Quindi una considerazione ottimistica sul futuro. “L’aspetto positivo è la base che già abbiamo e sulla quale possiamo costruire molto – aggiunge l’allenatore degli avanti – dalla solidità e dall’esperienza cercheremo quindi di sviluppare un’idea di gioco”.
Il Tiesse Robot Calvisano si fermerà solamente settimana prossima per il Ferragosto mentre la ripresa delle attività riprenderà nella serata di lunedì 19 agosto. Presto verrà svelato il programma delle amichevoli di avvicinamento al campionato.
Photocredit: Stefano Delfrate