Il 24 Febbraio 2024 ha raccolto la sua prima convocazione con l'Italia under 19, nel test match giocato a Viadana tra la Nazionale azzurra e la Francia.
Stiamo parlando di Davide Bossini. Pilone destro classe 2006 che ha da poco compiuto diciotto anni. Conosciamolo meglio.
-Cominciamo proprio da quel 24 Febbraio Davide, che effetto ti ha fatto indossare per la prima volta la maglia azzurra?
DB: "Giocare e allo stesso tempo rappresentare la propria nazione è un onore indescrivibile. Dal punto di vista personale è stato un vero e proprio sogno che si avvera, insomma non capita tutti i giorni di vestire una maglia così prestigiosa".
-Cosa hai provato quando ti hanno comunicato della convocazione?
DB: "Ho provato una sensazione di soddisfazione. Quando ho appreso la notizia ero a scuola, più precisamente in aula".
-Il tuo processo di crescita, culminato con l'appena citata convocazione in Nazionale, quest'anno ti ha visto esordire con la Cadetta a 18 anni appena compiuti. In cosa ti senti migliorato rispetto all'inizio della stagione e in cosa credi di dover ancora migliorare?
DB: "Rispetto all’inizio dell’anno mi sento migliorato nella fase offensiva del gioco e in mischia chiusa, mentre invece sono consapevole del fatto di dover migliorare la connessione con la squadra in fase difensiva".
-Facciamo un secondo un passo indietro. Parlaci di te, di dove sei originario, da quanto giochi a rugby e che tipo di esperienza rugbistica hai avuto?
DB: "Sono originario di Carpenedolo, gioco a rugby da quando avevo 8 anni ed ho sempre giocato a Calvisano. Fin dall'inizio ho sempre ricoperto il ruolo di pilone destro, tranne in alcune eccezioni in cui ho giocato pilone sinistro e flanker".
-Chi è il tuo idolo rugbistico e perché lo ammiri?
DB: "Tra tutti i giocatori che ammiro se dovessi fare un nome direi Bakkies Botha. È stato uno dei primi giocatori di cui sono venuto a conoscenza grazie a un caro amico, colui che mi ha introdotto nel mondo del rugby. Ho sempre guardato a lui come un modello, sia dal punto di vista tecnico che per la sua “pazzia” in campo".
-Chiudiamo con un occhio al futuro. Quali sono i tuoi prossimi obiettivi, sia a medio termine sia a lungo termine?
DB: "Il mio primo obiettivo in ordine di tempo è quello di poter far parte della prima squadra. In futuro, invece, mi piacerebbe andare a giocare ad un livello ancora più alto. Non voglio correre troppo però, credo che l'importante sia avere i piedi per terra".
Crediti foto: Roberto Comuzzo