Archiviato il 2023 al quarto posto del girone 1 di Serie A, nella giornata di ieri il Tiesse Robot Calvisano è tornato ad allenarsi agli ordini dei tecnici David Dal Maso e Mattia Zappalorto.
Per i gialloneri nel mirino c'è il primo impegno casalingo dell'anno nuovo, che vedrà opposti ai bassaioli i piemontesi del Monferrato Rugby. Appuntamento per il 14 Gennaio allo Stadio San Michele di Calvisano.
Mancano ancora due giornate alla fine del girone d'andata ma spesso la fine di un anno solare fa rima con bilanci e osservazioni. Per quanto riguarda i primi cinque mesi di stagione ci siamo fatti aiutare dalla terza linea del Calvisano Gabriele Berardi.
-Ciao Gabriele, ben ritrovato, partirei con un primo bilancio, come valuti questi primi mesi di stagione della squadra?
GB: "In linea generale direi in maniera positiva. Credo che lo scetticismo di qualcuno, che ci ha accompagnato nel primissimo periodo, ci abbia aiutato a tirare fuori quel qualcosa in più e a lavorare giorno dopo giorno per migliorare. A livello personale, invece, sono contento dell'impegno che sto mettendo. C’è grande concorrenza e questo fa sicuramente bene a ciascuno. Capisco la situazione e so che può dar fastidio a tutti finire in panchina o addirittura in tribuna, me compreso ovviamente, ma bisogna capire che dobbiamo tutti lavorare per il bene comune. La maglia del Calvisano viene al di sopra di tutti, al di sopra di ciascun individuo".
-Attualmente occupiamo la quarta posizione, con ancora due giornate da affrontare prima della fine del giorno d'andata, sei soddisfatto o pensi che la squadra abbia ulteriori margini di miglioramento?
GB: "Onestamente credo che ci siano squadre più attrezzate di noi, che però probabilmente non si aspettavano un campionato così competitivo. Noi lavoriamo giorno per giorno per arrivare il più in alto possibile, poi a fine anno tireremo le somme e daremo una valutazione alla nostra stagione che fino a qui è sicuramente positiva".
-Sei stato per tanti anni il capitano e leader dei Centurioni, com'è stato inserirsi e ambientarsi in un nuovo spogliatoio e in una nuova squadra?
GB: "Fin dall'inizio della stagione ho cercato di dire la mia, cercando di entrare in punta di piedi ma allo stesso tempo dicendo la mia in maniera spontanea. Dopo le prime due sconfitte ho cercato di tirare su il morale ai ragazzi, specialmente i più abbattuti. Nello spogliatoio sono stato accolto molto bene. Spesso vengo anche interpellato per scelte o decisioni riguardo la squadra e questo mi fa molto piacere. Da una parte sono ancora giovane, ma dall'altra credo di avere un po' di esperienza: di spogliatoi e dinamiche diverse ne ho viste tante".
-Cosa significa per te poter giocare con la maglia del Calvisano?
GB: "Responsabilità. Che non vuol dire per forza vincere ad ogni costo, ma significa dare il 100% ogni volta. La vittoria o la sconfitta sono il risultato dell'impegno profuso tutti i giorni, anche quando si ha poca voglia e si fanno tanti sacrifici per poter esserci. È in quel momento che si alza l’asticella e in seguito si notano i risultati".
-Chiudo, quali sono le tue ambizioni e i tuoi obiettivi per il prosieguo della stagione?
GB: "Sicuramente dare il massimo per poter arrivare il più in alto possibile in campionato e cercare di dare un contributo ai ragazzi più giovani di me, farli crescere nel miglior modo possibile, sportivamente ma soprattutto umanamente".
Crediti foto: Luigi Caserini