Al minuto 54 di Biella-Calvisano dalla panchina entra Daniele Cristini, pilone sinistro originario di Isorella all'esordio assoluto in prima squadra. Lo abbiamo intervistato per chiedergli, a qualche giorno di distanza, cosa ha provato.
-Daniele che emozioni hai vissuto nella partita di Domenica a Biella?
DC: "Per me è stata una prima volta assoluta per diversi aspetti. La prima partita con la prima squadra del Calvisano, l'esordio nel campionato di Serie A, insomma sicuramente alla vigilia l'emozione era tanta. Devo dire, però, che quando sono entrato in campo l'emozione è svanita quasi subito e ho cercato di entrare fin da subito in partita".
-Direi che ci sei riuscito visto che ti sei presentato esibendoti in un bel tenuto in un momento in cui eravamo sotto pressione.
DC: "Ho fatto ciò che mi sembrava giusto da fare in quel momento. Essendo nei ventidue metri nostri è sempre rischioso mettere le mani in un punto d’incontro perché è facile che l’arbitro ti fischi un calcio contro e gli avversari quasi sicuramente ne approfittano per fare punti però ero sicuro di ciò che stavo facendo. Ho seguito l'istinto e sicuramente entrare così ti fa prendere confidenza e trasmette sicurezza alla squadra".
-Qual è stato il primo approccio col campionato di Serie A?
DC: "Fin da subito ho avuto l'impressione che il livello fisico, di ritmo e di intensità degli avversari è molto alto. Gli allenatori ci avevano preparato ad una partita dura e cosi è stato. Sono contento di potermi misurare e confrontarmi in un campionato come questo, penso che per me possa essere occasione di crescita".
-Approposito, quali sono i tuoi obiettivi per questa stagione?
DC: "Il mio primo obiettivo è quello di crescere e fare esperienza per poter dare un contributo concreto alla squadra ogni qualvolta mi sarà richiesto di giocare. Spero di poter portare sempre il mio mattoncino per poter ottenere il miglior piazzamento possibile".
-Cosa significa per te fare parte di questa squadra e di questo gruppo?
DC: "Per un ragazzo come me che gioca a Calvisano dall'under 10 esordire con la prima squadra è il coronamento di un lungo percorso. Approfitto dell'occasione per ringraziare in questo senso la società che ha creduto in me. Poter lavorare con questo staff tecnico e con questi compagni di squadra è stimolante".
Crediti foto: Luigi Caserini